Il suddetto Certificato risulta normato dall’art. 30 del DPR 380/2001 e contiene “le prescrizioni urbanistiche riguardanti l’area interessata”, quest’ultima intesa come terreno libero oppure pertinenza di edifici censiti nel nuovo catasto edilizio urbano, di superficie superiore a 5.000 metri quadrati.
Secondo il comma 3 del suddetto art. 30: “Il certificato di destinazione urbanistica deve essere rilasciato dal dirigente o responsabile del competente ufficio comunale entro il termine perentorio di trenta giorni dalla presentazione della relativa domanda. Esso conserva validità per un anno dalla data di rilascio se, per dichiarazione dell’alienante o di uno dei condividenti, non siano intervenute modificazioni degli strumenti urbanistici.”
Comma 4: “In caso di mancato rilascio del suddetto certificato nel termine previsto, esso può essere sostituito da una dichiarazione dell’alienante o di uno dei condividenti attestante l’avvenuta presentazione della domanda, nonché la destinazione urbanistica dei terreni secondo gli strumenti urbanistici vigenti o adottati, ovvero l’inesistenza di questi ovvero la prescrizione, da parte dello strumento urbanistico generale approvato, di strumenti attuativi.”